"Un giorno a Roma con Fabrizio"

Oggi a Napoli il tempo è strano, fa caldo, ma è nuvoloso... salgo in auto ma l’agitazione è tale che non mi rendo neanche conto che sono passate due ore e che siamo a Roma.
Ho il trucco sfatto e sono vestita come tutti i giorni, jeans e t-shirt. Ma dove vado?! Sistemo il trucco alla meglio ed è già ora. Scendo dall’auto e aspetto dove ha detto Fabrizio; la tensione è a mille, lui non c’è ancora. Devo assolutamente parlare con qualcuno! Chiamo E.! Solo lei può capire! E’ felicissima per me, mi dice che sono troppo agitata e che mi devo calmare e di scattare qualche foto:”fagli qualche primo piano”!
Mentre parla, lo vedo! “Oddio! E’ arrivato, E.! Mamma mia quanto è bello”! C’è gente intorno, eppure lui si distingue su tutti semplicemente con la sua presenza! Si è fermato accanto all’entrata di un negozio  e si guarda in giro. Mi alzo dalla panchina dove mi ero seduta e dico a E. che devo lasciarla. Fingo di entrare nel negozio  e di parlare ancora al telefono; faccio per varcare la soglia e poi torno indietro. Lui ha il cellulare in mano. Mi paro davanti a lui, ma non mi presento. Gli dico: “ ma lei è Jacopo”? – “Come”?!! “Lei è Jacopo”? –ripeto- Mi guarda un attimo sconcertato, poi capisce e mi fa un sorriso meraviglioso! Mi viene incontro e mi abbraccia:” Asia”!!! Lo abbraccio anch’io e gli dico tutto quello che non direi mai se avessi un minimo di lucidità:” Fabrizio! Mamma mia come sei bello! Sei bellissimo! Ma come cavolo sei bello”!

Lui sorride:” non mi dire così, sennò mi fai arrossire”.  Mentre mi stacco dall’abbraccio gli dico che E. aveva ragione, ha un profumo delizioso. Ci sediamo al tavolo di un bar e ordiniamo ; lui prende una granita di caffè, io solo caffè. Ci mettiamo a chiacchierare e, mentre fumiamo una sigaretta, lui mi racconta qualche aneddoto sulla sua vita che, ovviamente, non rivelerò. Mentre parla lo osservo. E’ vestito in modo semplice, jeans e una polo aperta leggermente sul collo, sopra un giubbino verde petrolio.
 Gli occhiali da sole li ha alzati, scoprendo due occhi meravigliosi! Li guardo bene, sono gli occhi di Jacopo, quelli che hanno stregato tutte le donne di Italia! Sono grandi e intensi, molto espressivi e di un verde spettacolare! Quando ride si illuminano di una luce diversa e il suo viso appare ancora più giovane. Ha un’ espressione vispa e intelligente, perfettamente in linea col suo carattere.. Non ho parole per quel volto incantevole, sono quasi incredula dinanzi a tanto splendore! Non esiste fotografo che possa rendergli giustizia; è molto più bello che in tv o in  foto! Sinceramente credo che solo la Torrini sia riuscita a riprodurre quasi fedelmente l’armonia dei lineamenti di Fabrizio Bucci che si esaltano con l’intensità delle espressioni. 
Gli chiedo una dedica per il mio bimbo che alla fine di Maggio compie tre anni e gli porgo il  dvd  di Maria Goretti dal quale estraggo la copertina. Lo guarda e ridendo dice: “per dare il buon esempio di come si trattano le donne”? Scoppio a ridere! In effetti , il suo ruolo nel film non è esattamente quello di un buono..
Dopo gli chiedo una dedica per me e mentre lo guardo scrivere penso che è proprio un bravo ragazzo e che merita tutto il successo del mondo! E sono anche certa che lo avrà perché credo fortemente nel suo talento! Così gli dico che quando andrà in onda la fiction su canale 5, Le tre rose di Eva, secondo me  i registi faranno a gara per averlo come protagonista dei propri film.
Restiamo ancora un po’ al tavolo, poi ci alziamo per cercare un posto più tranquillo per fare qualche foto.
Mentre passeggiamo gli chiedo se gli va di parlare con K.; lui dice subito di sì e così, mentre compongo il numero col mio telefono , gli dico di parlare lui direttamente per vedere se lei lo riconosce. K. risponde e lui improvvisa all’istante il ruolo di un mio amico immaginario che le suggerisce di lasciar perdere Fabrizio Bucci.. Non riesco a credere ai miei occhi! Avreste dovuto vedere con quale abilità è entrato nel personaggio. Un attimo prima era gentile e sorridente, un attimo dopo ostile e rancoroso verso l’idolo di Katia. Penso che se fossi in lei mi arrabbierei e difenderei immediatamente Fabrizio, ma penso anche subito che non poteva fare altro che l’attore; è troppo bravo! A un certo punto si mette a ridere e le dice chi è. Parlano un po’, poi me la passa. K. è su di giri: “ Asia, ma sei matta? Mi stava venendo un infarto! Che regalo mi hai fatto!!! Sto tremando”.. -  “Figurati io che ce l’ho davanti”, replico ridendo..
Finalmente troviamo un posto carino e facciamo qualche scatto. Lui si presta gentilmente, il tempo passa e io devo andare al cinema. Mi accompagna all’auto e ci salutiamo. Lo abbraccio e mentre lo guardo andar via penso che gli voglio un gran bene e che vorrei che mio figlio crescesse come lui, coi suoi valori e la sua bellezza d’animo! Fabrizio non è solo un grande attore, ma anche una bellissima persona! I suoi genitori hanno fatto un bellissimo lavoro nell’educarlo. Spero di essere una mamma all’altezza anch’io..
Il film non ve lo racconto: andate al cinema!!!
 

 


Asia

2 commenti: